CHALLENGE RESEARCH
Le prime settimane sono state dedicate all’organizzazione del team e alla ricerca del problema. Sulla base della challenge proposta dalla Scuola Italiana di Ospitalità, sono state individuate tre key-words per approfondire le tematiche proposte:
● Sustainability – definizione del concetto e diverse declinazioni del termine, ricerca dei facts and figures della sostenibilità per il turismo e l’ospitalità
● Infrastructure – ricerca sulle strutture, funzioni e processi nell’infrastruttura alberghiera, definizione delle caratteristiche e problematiche strutturali ed energetiche degli edifici alberghieri
● Hospitality Business – studio sul mercato turistico in Italia e nel mondo, individuazione dei segmenti in crescita e dei nuovi player
A seguito della raccolta delle informazioni, il confronto e la sintesi sono state essenziali per definire i dati salienti per la definizione del problema. Ecco alcuni dati/informazioni sui quali soffermare l’attenzione.
● 95% degli Hotel in Italia è a gestione familiare
● La maggior parte della struttura ricettiva Italiana è composta da hotel 3 stelle, mentre la più forte crescita in termini di demand viene dalle categorie del lusso (4 e 5 stelle)
● Nuovi players come Airbnb hanno creato una grande competizione e aumento dell’offerta di stanze come ‘commodity’
● Due forme opposte di turismo sono in aumento: il turismo di lusso, con grandi strutture ‘all-in-one’ e il turismo DIY (Do It by Yourself), dove il viaggiatore in prima persona ricerca e crea il suo viaggio “su misura”
● Gli edifici in generale sono energivori e rappresentano oltre il 40% del consumo energetico globale
● L’attività di costruzione degli edifici è altamente impattante nella produzione di residui solidi con 36% dei rifiuti globali● Solo applicando le tecniche di risparmio energetico, il settore alberghiero non sarà in grado di arrivare al target del 66% di riduzione delle emissioni nel 2030. Si dovranno adoperare soluzioni di green energy ma bisognerà anche considerare l’impatto di tutto il progetto tramite le cosiddette Life Cycle Assessment tools
PROBLEM STATEMENT
Dopo la creazione di una cornice e di uno sfondo, il gruppo ha sintetizzato la ricerca e ragionato sull’individuazione del problema:
“Hospitality is not sustainable, creating environmental issues and missing an important market trend towards eco-friendly tourism.
– 5% of carbon emission comes from tourism and hotels are the most impactful kind of building in terms of energy consumption.
– 2 out of 3 travelers look for sustainable hospitality, but less than 0.5% hotels are LEED certified.”
Avendo individuato il problema, è stato necessario comprendere chi fossero i soggetti interessati (stakeholders). La costruzione di una mappa concettuale esplicita le interconnessioni tra necessità e desideri degli stakeholders (Ambiente, Viaggiatori, Proprietari di strutture alberghiere) coinvolti nella problematica individuata.
Per concludere questa fase di analisi, il team ha avviato una ricerca sulle buone pratiche e sugli insuccessi rispetto al problema individuato. Il risultato ha evidenziato la presenza di diverse strutture in italia che sfruttano sistemi di efficientamento energetico, ma come rovescio della medaglia, da un report redatto da Booking.com, l’aggiunta di un tag “ecologico” ha comportato la prenotazione meno frequente rispetto a quelli senza tag.
IDEATION
A seguito della fase di problem statement, è stata appena avviata quella di ideation, nella quale il lavoro è volto a generare idee per risolvere il problema identificato nella fase precedente. In questa fase la creatività nel proporre anche idee fantasiose o molto lontane dalla realtà è necessaria non solo per delineare un progetto di miglioramento incrementale, ma soprattutto per raggiungere l’innovazione. Alcuni tool per questa fase sono il Brainstorming, il Mind Map, e il How Might We. Si riporta il risultato prodotto dall’utilizzo del team dell’ultimo tool citato.
Dopo questa fase si passerà alla validazione dell’idea più promettente e, una volta che l’idea sarà validata dagli ‘Stakeholders’, successivamente si avvierà l’esecuzione del progetto in maniera più concreta. In questo momento di quarantena dovuta all’emergenza sanitaria da COVID-19, il team sta continuando a lavorare a distanza tramite riunioni virtuali e grazie a tools e piattaforme dedicate alla gestione del lavoro (Trello, GDrive, Miro, etc.).