Hopin, startup londinese che fornisce software per eventi online, ha annunciato di aver chiuso un round di investimenti di serie B da 125 milioni di dollari, portando la sua valutazione a più di 2 miliardi di dollari

Il software dell’azienda consente agli organizzatori di conferenze di gestire gli eventi online, con l’obiettivo di ripercorrere l’esperienza di un evento fisico, tra speech, tavole rotonde e momenti di networking.

Tra i suoi clienti più importanti figurano la NATO, l’ONU, Slack e Salesforce, che è anche un investitore della società.

Hopin ha visto un picco di crescita quest’anno, dato che la pandemia di coronavirus e le conseguenti restrizioni alla vita pubblica hanno costretto a cancellare diverse importanti conferenze.

Quando la startup ha annunciato il suo precedente round di finanziamento in estate (40miloni di dollari), il fondatore aveva dichiarato che il numero di partecipanti mensili agli eventi sulla sua piattaforma era passato da 16.000 a marzo a 175.000 a giugno. Ora, secondo la società, ha più di 3,5 milioni di utenti e oltre 50.000 gruppi che ospitano eventi utilizzando la piattaforma.

“STAY-AT-HOME”

La crescita sensibile di Hopin riflette una delle tendenze legate alla pandemia, ovvero quella dello “stay-at-home”. Anche altre piattaforme di videoconferenza, come Zoom e Microsoft Teams, hanno visto un picco di utilizzo per effetto delle misure restrittive in tutto il mondo.

Per far fronte all’aumento della domanda, ciò ha significato dover potenziare l’infrastruttura digitale per garantire “stabilità” del traffico durante gli eventi. E questa crescita si sta rapidamente traducendo in ricavi, passati da 0 a 20 milioni di dollari in nove mesi. E la startup intende continuare a crescere rapidamente per raddoppiare gli investimenti nel prodotto.

SCENARIO POST COVID

Per quanto riguarda il futuro, cosa succederà quando un vaccino COVID-19 passerà da essere una buona notizia ad essere una realtà sul mercato?

Boufarhat fondatore di Hopin, ha aggiunto che la visione originale di Hopin era quella di eventi ibridi, permettendo agli eventi offline di fondersi con le esperienze online.

Non tutti gli eventi possono svolgersi efficaciemente online. Più un evento è intimo e personale, o “esperienziale”, più necessita di contatto, e quindi di relazioni “offline”. Ma è probabile che sia il mondo degli eventi aziendali a guidare la crescita di Hopin, e che questi clienti possano investire in un futuro di eventi ibridi in un’epoca post pandemia.

Guardando al futuro, Boufarhat vuole che Hopin diventi una piattaforma dove altre tecnologie possano intersecarsi con la startup. Questo potrebbe essere il modo in cui Hopin lavori con la tecnologia di realtà aumentata di terze parti, ha detto. E, l’azienda sta aggiungendo nuove funzionalità sulla sua piattaforma originale di eventi, come un nuovo sito web “Hopin Explore” che permetterà agli utenti di selezionare e scegliere gli eventi sulla base dei relatori e/o degli argomenti trattati, stile Eventbrite.

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