Gtriip, un fornitore di software per la verifica dell’identità basato sull’intelligenza artificiale, ha annunciato di aver raccolto un importo in dollari a sette cifre in un round di Serie B (range stimato $1M–$30M). Vi hanno partecipato diversi investitori, tra cui le società giapponesi di venture capital Global Brain, Kepventure e Accord Ventures. In precedenza, Gtriip aveva raccolto un milione di dollari in un round di serie A dal fornitore di soluzioni di connettività M1, che ha permesso di scalare il prodotto per i fruitori di Singapore e Macao. Tra i suoi clienti anche Park Hotel Group, Amara Hotel Group e altri importanti casinò e resort.
Gtriip è stata fondata nel 2014 a San Francisco. La sua sede centrale per l’Asia Pacifico si trova a Singapore. Utilizzando la tecnologia di riconoscimento facciale, la piattaforma di Gtriip stabilisce la veridicità dei documenti d’identità con foto, consentendo procedure di registrazione senza documenti che snelliscono i processi amministrativi come il check-in in hotel.
La società serve attualmente oltre 100.000 utenti che utilizzano 13.000 camere d’albergo e punti di accesso agli uffici e ha completato oltre un milione di check-in a livello globale. A Singapore, i partner alberghieri di Gtriip sono abilitati con il sistema di autenticazione E-Visitor, riducendo i tempi di check-in degli ospiti alla reception del 70%, secondo l’azienda.
Gtriip vuole rivoluzionare il modo in cui le aziende utilizzano l’identità digitale su scala globale. L’azienda sostiene che utilizzerà il nuovo capitale per spingere la sua espansione regionale nei mercati dell’Asia Pacifico. Sta anche cercando di diversificare le sue linee di prodotti in nuove verticali oltre all’ospitalità, e di lanciare prodotti specializzati per altre proprietà commerciali, come l’accesso degli inquilini alle abitazioni e l’accesso dei visitatori. Gtriip espanderà i membri del suo team di vendita, così come la sua rete di sviluppatori, ingegneri, ricercatori e specialisti di accesso ai clienti.
“Gtriip crede in un futuro in cui le persone potranno viaggiare senza un documento d’identità con foto o una carta d’accesso. Il nostro volto e la biometria saranno sufficienti come identità. Una volta ottenuto questo, la mobilità geografica potrà diventare senza soluzione di continuità. È questa la missione guida della nostra piattaforma di identità digitale”, ha detto il co-fondatore dello studio e CTO Huang Siheng.