Negli ultimi 5 anni, gli investimenti di venture capital nella categoria travel in Europa sono passati da 383 milioni di euro nel 2014 a 1,6 miliardi di euro nel 2019, con un incremento medio anno su anno del 33%. Il 20% di tutti gli investimenti di VC in viaggi sono stati effettuati in Europa.

Il settore travel è uno dei pochi settori con una dimensione di mercato maggiore in Europa rispetto al Nord America. Secondo Statista, infatti, il 39% della spesa turistica globale nel 2018 è avvenuto in Europa, contro il 24% nelle Americhe.
L’Europa è quindi un grande laboratorio di innovazione per le startup di viaggio e in Europa sono emersi molti giganti della tecnologia dei viaggi, tra cui Booking.com, Secret Escapes e Skyscanner (vd. immagine sotto). Le opportunità per le startup di viaggio europee sono mature per continuare a innovare, e sono molte le startup che stanno emergendo in specifici verticali (le cosiddette “rising stars”).
Molte di queste startup erano già state considerate nella ricerca sull’innovazione nel settore Hospitality, condotto lo scorso anno e scaricabile qui.

Di seguito una selezione delle principali tendenze nel settore:
- Il settore dei viaggi è stato storicamente molto poco servito dalla tecnologia e diversi attori stanno aiutando a migliorare la pila tecnologica del settore. Alcuni attori stanno contribuendo a rendere il settore molto più agile, introducendo software per la gestione delle proprietà (Mews, Apaleo) o semplificando il funzionamento della distribuzione (Duffel, Impala). Diverse sono poi le startup che si concentrano sulla gestione delle cosiddette operations (gestione delle chiavi, pulizia, gestione delle prenotazioni, prezzi) per la gestione degli alloggi (ad esempio Guestready).
- Un buon numero di startup sta sfruttando la tecnologia per sviluppare attività di affitto di appartamenti arredati, sia come operatori (Limehome) che come marketplace (Homelike).
- Il campo d’azione del settore alberghiero è diventato così ampio che sono emersi due tipi di attori: (i) i meta motori di ricerca (Holidu, Hometogo), che aiutano i consumatori a navigare in più mercati contemporaneamente attraverso potenti motori di ricerca che si concentrano sull’esperienza dell’utente e sul prezzo e (ii) le piattaforme di distribuzione specializzate (OTA) che si rivolgono a un pubblico di nicchia, tra cui The Plum Guide for luxury home rentals o Dayuse che offre prenotazioni alberghiere “a ore”.
- Con l’epidemia di Covid-19 che ha colpito il settore dei viaggi più di qualsiasi altro settore, le startup del settore saranno costrette a continuare ad adattarsi ai nuovi comportamenti dei consumatori. Questo si tradurrà probabilmente in una nuova generazione di startup, focalizzata su diversi casi d’uso, tra cui, ad esempio, i viaggi più vicini a casa. Il settore degli eventi si sta reinventando e alcuni viaggi a lungo raggio potrebbero essere sostituiti da eventi remoti online.
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